PROGETTO "BETWOMEN" A BETLEMME - PALESTINA

Lo stato palestinese vive da oltre 70 anni un conflitto permanente che sta causando una situazione di emergenza cronica, una profonda crisi sociale ed economica ed un alto tasso di disoccupazione.
A causa del muro di separazione e dei numerosi punti di controllo, la libertà di movimento è limitata e questo genera depressione, riduce lo spirito d’iniziativa e la possibilità di avviare e gestire attività imprenditoriali economicamente sostenibili e spesso favorisce un forte clima di tensione sociale.
Questa situazione di crisi colpisce soprattutto i membri più deboli della società, in particolare i bambini, i giovani, le donne e le famiglie più povere.
Il crollo dell'economia e del mercato del lavoro ha portato alla riduzione del reddito mensile di molti lavoratori, al punto che al giorno d'oggi molte famiglie hanno un reddito molto basso, e non sono in grado di provvedere ai bisogni primari dei loro figli. Inoltre, la vulnerabilità sociale è esacerbata dalla totale mancanza di un sistema pubblico di servizi di protezione. L’immigrazione che ne consegue continua purtroppo a essere elevata, e questa mette a repentaglio la conservazione delle tradizioni, della cultura, della storia di questa terra e del popolo palestinese. In particolar modo la presenza cristiana in Cisgiordania e in Israele ha subito un forte calo.

A partire da marzo 2020, oltre alle drammatiche conseguenze in campo sanitario, la situazione di emergenza dovuta alla pandemia di Covid-19 ha causato anche una grave crisi sociale ed occupazionale con un drammatico aumento della disoccupazione.
L’80% dell’economia locale trovava sostentamento con il turismo e i pellegrinaggi, così piccole attività commerciali, artigiani, ristoranti e alberghi sono stati costretti a lasciare a casa i dipendenti. La mancanza di lavoro e l’assenza di un sistema di welfare palestinese ha portato le famiglie più vulnerabili a non saper come far fronte alle spese quotidiane.

Con la riapertura al turismo e ai pellegrinaggi, da marzo 2022, si è assistito ad una leggera ripresa economica, ma non ancora sufficiente, seppur sia un segno di speranza per la popolazione locale.

Aca de Vita ha sostenuto diverse volte i progetti condotti da ATS Pro Terra Sancta in Palestina. Si veda ad esempio "Progetti 2016-2017 - Cisterne per acqua potabile in Palestina" e il più recente progetto "Emergenza medica per le famiglie di Betlemme" .

Il progetto “Betwomen” ha avuto avvio ad aprile 2020 durante l’emergenza causata dalla pandemia, quando l’Associazione Pro Terra Sancta ha deciso di coinvolgere un gruppo di sei donne vulnerabili del Governatorato di Betlemme offrendo lavoro e formazione in ambito sartoriale.
Nel tempo il progetto è cresciuto e l’obiettivo attuale è il rafforzamento delle capacità professionali e manageriali delle donne così da rendere la loro attività di sartoria stabile, produttiva e competitiva.
Aca de Vita interviene finanziando un corso della durata di sei mesi per quattro partecipanti. Il costo è di 2.250 euro per la gestione del corso e di 750 euro per il materiale.
Beneficiari diretti de progetto sono quattro donne e la formatrice che terrà il corso.
Beneficiari indiretti sono le famiglie delle donne, i fornitori locali e la comunità.

Attività precedenti: v. "Progetti 2018-19 - Emergenza medica per le famiglie di Betlemme"


V. "Progetti 2020-21 - Emergenza medica per le famiglie di Betlemme"



Progetto Progetto "Betwomen" a Betlemme
Paese Palestina
Zona di intervento Betlemme
Beneficiari Comunità di Betlemme
Referente locale Vincenzo Bellomo
Inizio progetto 2022
Termine progetto 2022
Finalità Erogazione di un corso specialistico di sartoria.
Tipo di intervento Finanziamento di un corso specialistico di sartoria.
Importo da finanziare 2022 € 3.000,00
Importo finanziato 2022 € 3.000,00

Ulteriori informazioni : Progetto "Betwomen" a Betlemme